Pubblicato da ANTONINO in NEWS | Giovedì 03 Ottobre 2013
VANNI ODDERA E LA MOTOTERAPIA
Sta riscuotendo sempre più successo il progetto portato avanti da Vanni Oddera, campione del mondo di freestyle e, aggiungiamo noi, di solidarietà. Stiamo parlando della mototerapia, un modo semplice e al contempo spettacolare per fare del bene e regalare un sorriso a coloro che quotidianamente combattono contro la propria disabilità.
Un impegno, quello nella mototerapia, che dura ormai da tempo il cui scopo è quello di coinvolgere persone diversamente abili allestendo degli show durante i quali possono essere spettatori VIP delle evoluzioni del campione del mondo e vivere le emozioni e l'adrenalina che il freestyle è in grado di trasmettere.
Emozioni forti che fanno sentire vivi e trasformano un'esibizione di freestyle in un evento da immortalare. Il quartier generale di Vanni Oddera si trova a Pontinvrea (SV) dove utilizza il suo park per le sedute di mototerapia, ma ha anche organizzato giornate a Vercelli e Bergamo.
Inoltre è riuscito a coinvolgere due colleghi illustri che hanno esportato la mototerapia nei rispettivi paesi: Alexei Kolesnokov in Russia e Tata Mello in Brasile.
A differenza dei singoli e sporadici gesti di solidarietà compiuti nel tempo da campioni delle diverse discipline, quello di Vanni è un impegno continuativo e duraturo; la passione e la grinta che sta riversando nel progetto della mototerapia sono invidiabili e dal canto nostro non possiamo che applaudire un campione simile.
Un impegno, quello nella mototerapia, che dura ormai da tempo il cui scopo è quello di coinvolgere persone diversamente abili allestendo degli show durante i quali possono essere spettatori VIP delle evoluzioni del campione del mondo e vivere le emozioni e l'adrenalina che il freestyle è in grado di trasmettere.
Emozioni forti che fanno sentire vivi e trasformano un'esibizione di freestyle in un evento da immortalare. Il quartier generale di Vanni Oddera si trova a Pontinvrea (SV) dove utilizza il suo park per le sedute di mototerapia, ma ha anche organizzato giornate a Vercelli e Bergamo.
Inoltre è riuscito a coinvolgere due colleghi illustri che hanno esportato la mototerapia nei rispettivi paesi: Alexei Kolesnokov in Russia e Tata Mello in Brasile.
A differenza dei singoli e sporadici gesti di solidarietà compiuti nel tempo da campioni delle diverse discipline, quello di Vanni è un impegno continuativo e duraturo; la passione e la grinta che sta riversando nel progetto della mototerapia sono invidiabili e dal canto nostro non possiamo che applaudire un campione simile.
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