Pubblicato da REDAZIONE in NEWS, YAMAHA | Sabato 29 Marzo 2014STEVE DIXON, BIKE IT YAMAHA. LA GUIDA DI MAX ANSTIE IN QUESTO 2014 Steve Dixon guida
e cervello del team Bike It Yamaha Cosworth
guarda fiducioso a questa stagione 2014
di motocross come ad un’altra annata piena di successi nella sua carriera.
I suoi piloti di grande talento nel team Bike
It Yamaha hanno cominciato bene la stagione. Uno su tutti Max Anstie che si è subito fatto
riconoscere per meriti e velocità nel Campionato
Mondiale di motocross classe MX2. Ceto non dimentichiamo Rui Goncalves per la buona prova in MXGP.
Dietro la forma, soprattutto mentale, di Max Anstie c’è Steve Dixon. Steve sa di
aver dato il massimo per il suo pilota che è arrivato in forma perfetta nelle
prime due gare di campionato in Tailandia e Qatar e che ora, per la terza in
brasile, punta alla vittoria di GP forte anche del fatto che il favorito Jeffrey Herlings è out. Steve il tuo Team
Bike It Yamaha Dixon è partito molto bene nelle prime due gare del Campionato
Mondiale di Motocross MX2. Qual è stata la ricetta per arrivare pronti alle
prime 2 gare del campionato MX?
Semplice. Un inverno con molti chilometri in pista. Max ha
cavalcato la sua moto a partire da ottobre per tutto l’inverno. È chiaro che Anstie
ami la Yamaha che sta guidando in queste gare.
Si. Max Anstie ha un grande feeling con la Yamaha YZ 250 e anche
quando si è trovato a cavallo della Yamaha 450 non ha certo sfigurato, anzi. La Yamaha 450?
Ha usato la Yamaha 450 in allenamento invece della 250
soprattutto sul bagnato per avere maggiore stabilità. I test con la moto sono
andati bene sia in Spagna che in Francia, soprattutto per le sospensioni. Un
altro mese di messa a punto sarebbe stato perfetto, ma non è stato possibile.
Siamo contenti dei risultati ottenuti finora. Cosa ti aspettavi da
Max Anstie prima dell’inizio della stagione?
Con il Team Yamaha
Bike It volevamo essere subito competitivi già dalle prime gare. Ho capito
che Max Anstie poteva essere il pilota giusto per noi. Non ci potevamo
accontentare di sesti o settimi posti, volevamo dei podi mondiali nel nostro
palmares e Anstie ce li poteva garantire.
E per quanto riguarda
l’esperienza di Rui Goncalves nella classe regina? Non è facile la MXGP.
La MXGP è veloce, è sempre stata veloce, ma ci sono molti
piloti sullo stesso livello che si dovranno sfidare per ottenere i migliori
risultati. Penso a giovani come Strijbos ad esempio, oltre che a Rui, e che
devono lottare gara dopo gara per affermarsi.
Cairoli è ancora il campione e sembra essere su un altro livello, raggiungerlo
non sarà facile. Sono convinto che oltre alla velocità quest’anno sarà
indispensabile la costanza nei piazzamenti per ottenere un posto importante in
classifica generale. Basterà una gara sbagliata per perdere molte posizioni.